“Il lavoro nobilita l’uomo” è una frase molto comune che definisce efficacemente la natura del concetto. Il lavoro è essenzialmente la fonte di sostentamento dell’uomo e quindi è ciò che gli permette di vivere bene con se stesso e con il mondo circostante. Nella cultura inglese il concetto di lavoro è molto pregnante, basti notare come lo stesso costrutto linguistico per esprimere un mestiere si avvalga del verbo “essere” ( I am a doctor), e non del verbo“ fare”(come è possibile invece ad esempio in italiano), indicando chiaramente quanto l’uomo si identifichi con il proprio lavoro. Le diverse lotte che nei secoli hanno portato molti paesi del mondo a regolamentare e difendere il lavoro, sono ricordati e festeggiati con la festività del primo maggio, che in inglese si chiama “May Day”( il giorno di maggio). Di fatto in Inghilterra il May Day ha origini molto lontane e non del tutto legate alla festa dei lavoratori. Importata dai coloni romani, in questo giorno si onorava Flora, la dea dei fiori e della primavera; si trattava sostanzialmente di una festa di benvenuto alla bella stagione e alla fertilità. Con questo significato la festa continuò ad esistere nel medioevo, quando dopo la mezzanotte si andava nella foresta per raccogliere i fiori con i quali la mattina seguente ci si ornava il capo e si andava a suonare, cantare e ballare tutto il giorno. Il fulcro dei festeggiamenti era il Maypole ( il palo di maggio) attorno al quale si danzava e, al termine della giornata veniva proclamata la Queen of May ovvero la ragazza più bella del villaggio. A partire dal XIX secolo, la festa di Maggio si fuse con la festa dei lavoratori, quando cioè la società di massa industrializzata cominciò ( sebbene molto lentamente) a riconoscere i diritti e la dignità dei lavoratori nelle fabbriche. Tutt’oggi il May Day ha questi significati e questo spiega anche le varianti rispetto al primo maggio italiano. In Inghilterra il May Day si festeggia ufficialmente il primo lunedì di maggio e non il 1 maggio, e il Maypole, la danza e le decorazioni floreali continuano a rappresentare gli elementi salienti della festività. Tra le danze tradizionali spicca la Morris Dance (tradizione probabilmente importata dalla Spagna): i danzatori decorano i propri cappelli con fiori freschi e ballano per le strade con campane, spade e tipici fazzoletti, accompagnati dal suono delle cornamuse. In questa giornata vengono inoltre proposti diversi eventi culturali che fondono elementi tradizionali con quelli moderni.
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Mi chiamo Donatella, dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere, dopo aver lavorato presso grossi alberghi e dopo diverse esperienze di teatro, sono approdata all’insegnamento dell’inglese a… studenti giovani e adulti, lavoratori e disoccupati, estetiste, parrucchieri, seminaristi, fino all’ agognato ruolo raggiunto nel 2015! Oltre ad insegnare Lingua e Letteratura inglese, mi dedico ad attività di vacanze studio all’estero, ad eventi artistico-letterari e ad attività di canto sacro.