Tramite eroi trasgressivi, artisti sognatori, donne pioniere, amanti non convenzionali, l’autrice ci conduce ad esplorare, attraverso i suoi 15 racconti, ambientazioni inedite, dai salotti bohemiens alle case chiuse, dalle ville private a luoghi esclusivi di cui spalanca porte e cancelli, liberando, allo stesso tempo, la nostra curiosità e la fantasia di chi non osa ma continua a scorrere gli sguardi sui fogli, catturato dalla magia di una scrittura raffinata che ammanta il sesso di seduzione, descrivendolo come profondità dell’animo, fattore emancipativo, forza inconscia ed energia spirituale. 

Quando l’erotismo sposa l’inconscio e la poesia, in un insolito “menage a trois”, viene fuori “Il delta di Venere” di Anais Nin. Si tratta di una raccolta di racconti pubblicata postuma nel 1977, perché la sua autrice li riteneva “scritti a pagamento”. Alla richiesta del suo acquirente di “eliminare poesia” e concentrarsi sulla sessualità, l’autrice risponde “Noi scrittori di erotismo siamo dei poeti falliti”, una perifrasi gentile per indicare diniego. L’opera è considerata un “testo sacro” della letteratura erotica poichè non è comune che sia uno sguardo femminile a raccontare il sesso e arricchirlo di idee sublimi, aspettative e sogni, infatti non corrisponde qui a pura materialità, intreccio meccanico di corpi, ma la scrittura elegante concede ampio margine di movimento all’immaginazione e alla riflessione. Il corpo femminile non è più oggetto di desiderio ma soggetto alla ricerca di raffinati piaceri. La penna non si muove in spazi recintati e costretti da una società bigotta: tenta uno slancio oltre i terreni sicuri, esplorando i luoghi proibiti del poliamore, del feticismo, dell’omosessualità. L’opera stessa non si lascia imbrigliare dentro i confini in cui l’erotismo è solitamente relegato nel panorama letterario, sembra saltare da un genere all’altro, e farsi beffa della nostra volontà di declassarla in un genere di second’ordine; nobilitata da uno stile alto, dà vita a un genere nuovo in cui l’erotismo è solo il punto d’avvio per una riflessione su temi sociali ed esistenziali più profondi. 

Il delta di Venere, Anais Nin

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