L'informazione fuori dalle righe

Siamo liberi?

Chiedo scusa.

Da quando sono nata

Sensi di colpa che divorano e annullano.

Chiedo scusa persino di chiedere scusa.

Adesso chiedo scusa ma farò ciò che sento.

In maniera più o meno consapevole siamo tutti imbrigliati in ruoli che a tratti ci risultano stretti, creando spesso in noi sensi di colpa e frustrazioni.

Le nostre scelte, i nostri modi di agire e di pensare, persino le più intime sensazioni, non ci vedono realmente liberi. Siamo il frutto di condizionamenti sociali e familiari sicuramente ma anche di tutto ciò che ci ha preceduto: un gioco mirabile di incastri, una sorta di puzzle dove ogni tesserina è esattamente dove deve essere e tutte insieme infine compongono quell’opera d’arte che siamo.

Così appare solo un gioco perverso il senso di colpa per non essere questo o quello, per aver detto o fatto. Non vi è colpa quando non vi è libertà vera.

Le catene più difficili da spezzare sono quelle che noi stessi abbiamo accuratamente chiuso attorno ai nostri polsi.

Noi non possiamo che essere quello che siamo e forse la vera libertà risiede nella consapevolezza che non siamo artefici di nulla.

Come diceva Emil Cioran

“Credersi liberi, niente di più bello – e di più superficiale.”

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