Quante volte abbiamo sognato di fuggire lontano da tutto e da tutti, in cerca di leggerezza e felicità, avere un paio di ali o prendere il primo volo per realizzare i nostri sogni. Che sia il viaggio di un momento o di una vita, spesso le nostre radici ci portano a rimanere ancorati alla realtà sia essa piacevole o no. Il nostro stato d’animo oscilla tra rimanere e andare, un turbinio di emozioni come il moto ondoso intervallato da tempesta e calma piatta. Il Natale è uno dei periodi dell’anno in cui ci si trova in bilico, un continuo conflitto tra tradizione ed innovazione, illusione e realtà, sacro e profano. Tanto  atteso e desiderato per qualcuno, accettato silenziosamente per altri, in ogni caso arriva puntuale ogni anno, il momento in cui tutto si adorna di luci, colori e musica, ogni angolo del nostro pianeta viene travolto dalla stessa magia. Così con un po’ di fantasia si possono guardare le cose con occhi diversi e ritrovare questa stessa atmosfera dove sembrerebbe impossibile. Ciò che sembra tanto diverso e lontano da noi improvvisamente risulta più simile che mai. Immergendoci nel nostro Pianeta Blu  potremmo trovarci a vivere lo stesso clima. La prima sorpresa ci porta lontano nei mari tropicali, dove troviamo uno dei simboli iconici del Natale. Osservando con molta attenzione e delicatezza vedremo, venir fuori dai coralli, tanti piccoli alberelli di Natale, piccoli vermi che vivono dentro un tubicino. Quando decidono di uscire ci sorprendono, per la loro bellezza, per i loro colori e per l’aspetto simile ad un “alberello di Natale” in miniatura, da cui deriva proprio il loro nome comune. Anche tra i vegetali, in particolare le alghe brunedel genere Cystoseira e Caulerpa, presentano un aspetto che ricorda piccoli abeti di colore verde. Tutti questi alberelli aspettano solo di essere abbelliti. L’attinia equina,  ovvero il pomodoro di mare, quando è chiusa ha l’aspetto di una pallina dal colore rosso acceso, come il Codium, alga verde, dalla forma tondeggiante. Questi, insieme alle colorate teche dei ricci, rappresentano fantasiosi addobbi per decorare i nostri virtuali alberi di natale. Naturalmente non potrà mancare un bel puntale e in questo caso il mare ci offre veramente una grande varietà e un’ampia scelta di stelle. Le regine di tutte sono la Marthasterias glacialis, martasteria, che può raggiungere gli 80 cm di diametro con 5 braccia, ricoperta di aculei e dalla colorazione variabile e la Peltaster planci, stella pentagono, inconfondibile per la forma del corpo tozza e pentagonale dal colore arancio.  In questa magica atmosfera, ad illuminare la penombra del blu, ci pensa la Gorgonia rossa, Paramuricea clavata, stupendo ventaglio di mare, orientato sempre controcorrente per estroflettere i suoi polipi, simili a stelline bianche, che gli permettono di catturare le particelle di cibo sospese nell’acqua. A volte le Gorgonie sono adornate dalla stella gorgone, Astrospartus mediterraneus,dall’aspetto inconfondibile, rispetto a tutte  le altre stelle, dato da braccia molto lunghe e ramificate durante la notte e retratte di giorno.

Astropecten mediterraneus, stella gorgone
Codium bursa
Marthasterias glacialis, martasteria
Ophidiaster ophidianus
Paramunicea clavata, gorgonia rossa
Sphaeriodiscus placenta, stella pentagono

Foto di Alessia Condorelli

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