“When I was a child, I used to eat a lot of chocolate”, sì, quando ero bambina mangiavo un sacco di cioccolata! E quali altre cose eravamo soliti fare, progettare, sognare?  E come lo raccontiamo? Vi presento un nuovo amico: Mr Used To! Quante volte abbiamo sentito questo costrutto? E quante volte lo abbiamo davvero capito? Risponderei: “tante” alla prima domanda e “poco” alla seconda. Innanzitutto diciamo che “used to” è un costrutto che si usa al passato, per indicare azioni che avvenivano con una certa regolarità, corrispondente al nostro “ero solito fare o facevo”. Eppure per noi italiani è difficile comprendere e usare appropriatamente questo amico inglese; innanzitutto perché si usa solo per abitudini nel passato e non si può usare per parlare di abitudini al presente, per le quali si usa regolarmente il present simple e gli avverbi di frequenza. Tuttavia la cosa più difficile per noi italiani è concepire l’uso di “used to” con i verbi di stato, i verbi cioè che indicano sentimenti (like, hate..), opinioni (think, believe..), stati di essere (be) e di possesso (have got, own..), che in italiano non ci sogneremmo mai di accompagnare con una frase del tipo “ero solito”. Mi spiego meglio: se dico “I used to watch cartoons”, non avrò difficoltà a comprendere che “ero solito guardare/ guardavo i cartoni” , ma se dico “I used to like rap music… I used to believe in ghosts… I used to be shy… I used to have friends…” , sembra piuttosto una forzatura che “era solita piacermi la rap music, o che ero solito credere nei fantasmi, o che ero solito essere timido, o che ero solito avere amici! Semmai siamo portati a dire che “mi piaceva la rap music, che credevo nei fantasmi, che ero timido e che avevo molti amici! L’altra difficoltà nasce poi dalla frequente confusione tra used to e be used to spesso usati in modo intercambiabile. La presenza del verbo essere davanti a “used to” in realtà cambia totalmente il significato del costrutto: “Be used to” significa infatti “essere abituato a”, quindi “I’m used to get up early in the morning” significa “sono abituato ad alzarmi presto la mattina” e come si nota, si può anche usare al presente.

Come anticipavo questo “amico di infanzia” per quanto poco capito e apprezzato da noi italiani è invece usatissimo in inglese e la musica ci viene in aiuto per testimoniarlo. Mi viene in mente la famosa canzone di Gotye, amareggiato dal comportamento indifferente della sua ex alla quale dice di non avere più bisogno di lei, che ormai è semplicemente una che conosceva:”Now you’re just somebody that I used to know”; oppure ci spostiamo nel mondo dei ricordi infantili di una nostalgica Madonna, che pensando ai luoghi in cui soleva rifugiarsi da piccola, canta: “This used to be my playground, this used to be my childhood dream, this used to be the place I ran to..”;  o ancora gli innamorati descritti dai Black Eyed Peas che anelando un loro incontro pensano a tutte le cose che erano soliti fare insieme quando erano solo lui e lei: “And all those things we used to, used to, used to do, hey girl, what’s up? It used to, used to be just me and you”. E allora che aspettate? Immergetevi anche voi nel mondo musicale e provate a scoprire quanti “used to” incontrerete!

Foto copertina di Valentina Giuffrida

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